Mi presento
Avevo 12 anni quando ho provato per la prima volta il piacere della conoscenza. Da allora il mio imperativo è stato: “Migliora te stessa”.
Dopo oltre quarant’anni, posso dire di aver vissuto momenti alterni e di non essere sempre riuscita nel mio intento. A volte ho rincorso e trovato una gioia illuminante e appagante nelle pagine degli autori classici di narrativa o di filosofia; altre volte è stata la crescita professionale a darmi soddisfazione, con l’apprendimento di nuove tecniche e metodologie di lavoro. Per lo più ho perseguito il mio obiettivo (pur non arrivando nemmeno a sfiorare la sufficienza) interpretando i ruoli di moglie e di madre di due ragazzi e anche, soprattutto negli ultimi anni, reinterpretando quello di figlia.
L’amore per la conoscenza e il desiderio di crescere e di migliorare, dunque, sono stati il motore di tutta la mia esistenza. Non me ne sono servita per inseguire il successo o per ottenere benefici materiali , ma per trovare la sponda a una perenne sensazione di inadeguatezza che, insieme alla consapevolezza di “sapere di non sapere”, non mi ha mai abbandonata.
Le “nuove tecnologie” sono state fedeli compagne di lavoro. E se all’inizio erano schede perforate e terminali di grossi mainframe da programmare, sono poi divenute Commodore e Pc portatili. Oggi i miei libri sono su tablet, abito i social network e non esco mai senza smartphone, divenuto la vera estensione di me stessa.
Il mio percorso formativo e professionale (che si può vedere più in dettaglio navigando nel blog) si è via via canalizzato all’interno del binomio “tecnologia e scrittura”: le mie due grandi passioni. Un percorso che poteva essere meno tardivo, ma non importa. Ciò che conta davvero è che non ho mai pensato di essere arrivata e che io mi senta, ancora oggi, sempre in cammino.
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